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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Claudia Durastanti, Cleopatra va in prigione

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Claudia Durastanti, Cleopatra va in prigione Roma Est, tra Tiburtina e Torpignattara.  Caterina, la protagonista del romanzo, narra la sua quotidianità, il suo fidanzamento con Aurelio, i suoi molteplici lavori: ballerina, spogliarellista, receptionist e truccatrice.  Insieme al fidanzato e un amico aprono un night club, molto presto confiscato per spaccio e prostituzione. A pagarne le conseguenze è proprio Aurelio, incarcerato a Rebibbia. Caterina ogni settimana, il giovedì, va a trovarlo nonostante il loro rapporto si sia raffreddato.  Prima dell'arresto infatti, aveva conosciuto un poliziotto, che ben presto diventerà il suo amante. Probabilmente è lui che ha arrestato Aurelio e fatto chiudere il locale. Questa relazione clandestina non la fa sentire in colpa: È come avere due cuori, non uno solo e non uno in meno (…) non mi sembra di tradire Aurelio ma solo di far circolare più sangue e di diventare più forte, come una vampira che invece di mordere

Haruki Murakami, 1Q84

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Haruki Murakami, 1Q84 , Einaudi, 2015 (Edizione originale: Ichi-kew-hachi-yon , 2009-2010) Tokyo 1984. Aomame Masami, killer professionista, è seduta in un taxi bloccato nel traffico della tangenziale. L’autista le consiglia di scendere e uscire a piedi dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza per arrivare alla metropolitana, avvisandola: «non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola». Kawana Tengo, insegnante di matematica e scrittore non ancora affermato, riceve dall’editor Komatsu la proposta di riscrivere il manoscritto della diciassettenne Fukaeri per candidarlo a un premio letterario. Il libro s’intitola La crisalide d’aria ed è un romanzo fantastico ricco di immaginazione e inquietante, in cui si descrive una realtà parallela e si parla di piccole misteriose creature che si nascondono nel corpo umano. Aomame si accorge che il mondo che la circonda è cambiato, vede comparire in cielo una seconda luna e si rende conto di vivere

Amir Issaa, Vivo per questo.

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Un racconto autobiografico bello, trascinante. Un viaggio all'interno della Roma degli anni '80 e '90 fino ad arrivare ad oggi. Il protagonista della storia è Amir e la sua storia comincia di notte. Lui ha 10 anni e l'ufficiale giudiziario sfratta lui e la sua famiglia di casa. La storia che Amir racconta non è soltato la storia della sua vita, ma la storia della sua città. La storia del suo quartiere, Tor Pignattara, e della difficoltà dell'integrazione sociale. Lui che è italiano, ma non del tutto, agli occhi degli altri. Lui che ha un papà che entra ed esce dal carcere e questo nessuno lo sa. Lo skate, il writing, l'hip hop erano stati la negazione di tutto ciò che era davvero, la costruzione di una identità alternativa. "Niente puoi, niente fai, niente sei, mi scivoli addosso come l'acqua nel k-way" Questo è un libro che ho amato da subito. Sono letteralmente caduta dentro la storia e ne sono uscita all'ultima pagina. Un po&

Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio

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<< È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie.>> Orgoglio e Pregiudizio è uno dei capolavori di Jane Austen, scrittrice della quale oggi cade l'anniversario della morte. Il libro che ho scelto per celebrare questa grande scrittrice è certamente la sua opera più popolare e famosa . Attraverso la storia delle cinque sorelle Bennet Jane, Elisabeth, Mary, Catherine e Lydia,  della loro madre, la signora Bennet  e dei loro corteggiatori. Al centro della storia ci sono i personaggi femminili e la ricerca dell'amore romantico. I pe

Presentazione del Premio letterario Biblioteche di Roma 2017

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2017 Questa mattina c'è stata, presso la sala incontri dell'Istituzione Biblioteche di Roma, la presentazione del Premio Letterario ed io sono andata ad ascoltare la presentazione dei libri finalisti. Anche per questa edizione, come per la scorsa, noi del Circolo di Lettura parteciperemo alla votazione per eleggere il libro vincitore. Rispetto all'ultima edizione sono molte le novità. Prima fra tutte il rinnovato comitato scientifico, che ha scelto i 12 libri finalisti (sei per la sezione narrativa e sei per la sezione saggistica). Presidente: Gioacchino De Chirico Membri del Comitato: Tiziana Bartolini Simona Cives Maria Francesca Gagliardi Felice Liperi Nadia Terranova Per quanto riguarda la scelta dei libri, rispetto alla precedente edizione nella quale si era scelto tra gli autori emergenti, quest'anno i titoli si sono cercati tra le pieghe della piccola e media editoria. La scelta è avvenuta in modo oculato e con l'obiettivo di m

Paolo Cognetti, Le otto montagne

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Paolo Cognetti, Le otto montagne , Einaudi, 2016 (Vincitore del Premio Strega 2017)        E’ la storia di un bambino che diventa adulto raccontata in prima persona. Al centro della storia ci sono i rapporti familiari, i rapporti di amicizia e, ovviamente, la montagna, che non fa solo da sfondo alla narrazione. Boschi, valli, torrenti, laghi, cime da raggiungere sono, infatti, protagonisti di questo libro che è anche romanzo di formazione e rappresentano la bellezza ma anche la fatica e il sacrificio. In uno stile sobrio e preciso, semplice ma mai banale, evocativo e intenso, Cognetti scandaglia i sentimenti, le fragilità, i pudori che caratterizzano i rapporti padre-figlio e quelli amicali fra maschi. Pietro è un bambino che vive in città e ha un carattere solitario. I genitori di Pietro amano la montagna e scoprono in un paesino ai piedi del Monte Rosa il luogo giusto dove trascorrere il periodo estivo. Pietro, dunque, durante le estati ha modo di fare amicizia con B

Haruki Murakami, Norvegian wood

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Haruki Murakami, Norvegian wood. Tokyo blues , Einaudi, 2013 (Edizione originale: Noruwei no mori , 1987) Traduzione di Giorgio Amitrano Il protagonista di questo romanzo, Watanabe Tōru, a 37 anni ripercorre in un flashback il periodo della sua formazione sentimentale raccontando minuziosamente le vicende della sua vita di studente universitario nella Tokyo della fine degli anni Sessanta.   Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. […] dagli altoparlanti sul soffitto cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norvegian Wood dei Beatles in una annacquata versione orchestrale. E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato. […], la mia mente andò a tutte le cose che avevo perduto nel corso della vita. Il tempo passato, le persone morte o mai più riviste, le emozioni che non possono rivivere. Tōru è un giovane che si sente diverso dai suoi coetanei, ha un forte senso della morale che lo rende insicuro del

José Saramago, Cecità 1996

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Cecità- José Saramago Il romanzo, scritto dal Premio Nobel per la Letteratura José Saramago, è stato pubblicato nel 1995 con il titolo Ensaio sobre a Cegueira. In una città mai nominata, un automobilista fermo ad un semaforo diventa improvvisamente cieco, ma la sua cecità è particolare vede, infatti, tutto bianco. Tornato a casa grazie all’aiuto di un altro uomo, racconta l'accaduto a sua moglie; si recano così da uno specialista il quale non è in grado di dare spiegazioni per l’improvvisa cecità. Ben presto la cecità comincia a diffondersi e colpisce lo stesso medico; solo la moglie del medico è l'unica a resistere al contagio. L'epidemia si propaga in tutta la città e il governo decide di rinchiudere i ciechi per evitare il contagio. Il medico e la moglie, fintasi cieca per non essere separata dal marito, vengono internati in un ex manicomio dove incontrano tra gli altri il primo cieco e sua moglie. I personaggi sono identificati sempre tramite espressioni imperso

Premio Strega 1993: Domenico Rea, Ninfa Plebea

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Devo al mio professore del liceo e all'obbligo di portare ad ogni interrogazione la lettura di un romanzo del '900, la lettura di Ninfa Plebea straziante e bellissimo romanzo di Domenico Rea. Raccontare al mio professore del liceo la trama di questo libro non è stata una cosa facile.

Premio Strega 1959: Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo

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Rifiutato da vari editori, Il Gattopardo fu pubblicato nel 1958, un anno dopo la morte di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, da Feltrinelli e vinse l'anno successivo il Premio Strega. Il romanzo, ambientato nella Sicilia Risorgimentale, ha come protagonista Il Principe Fabrizio di Salina detto il Gattopardo. Il Principe si accorge ben presto all'arrivo dei Garibaldini, dell'inevitabile declino e  rovina della sua classe. “Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi.” Questa frase, pronunciata dal Principe in un dialogo con Chevalley di Monterzuolo racchiude tutto il pensiero del Principe  Fabrizio e di una parte consistente dell'aristocrazia siciliana.

Luigi Pirandello, Ciaùla scopre la luna, Novelle per un anno, 1907

Luigi Pirandello, Ciaùla scopre la luna, Novelle per un anno, 1907 Sicilia. Ciaùla è un picconiere, un operaio che lavora nelle miniere di zolfo. Viene sfruttato dal suo padrone che lo obbliga a lavorare dal tramonto all'alba, finché, un giorno, esce dalla miniera in piena notte, scoprendo per la prima volta la luna. Una visione che lo lascia sbalordito; non avendola mai vista, la ammira con ingenuità e stupore. Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola, eccola là, la Luna... C’era la Luna! La Luna! E  Ciàula  si  mise  a  piangere,  senza  saperlo,  senza  volerlo,  dal  gran conforto, dalla  grande  dolcezza  che  sentiva,  nell’averla  scoperta,  là, mentr’ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva piú paura, né si sentiva piú stanco, nella notte ora piena del suo stupore. La novella fa trasparire uno temi cari a Pirandel