Paolo Cognetti, Le otto montagne
Paolo Cognetti, Le otto montagne, Einaudi, 2016 (Vincitore del Premio Strega 2017)
E’ la storia di un bambino che diventa adulto raccontata in prima persona.
Al centro della storia ci sono i rapporti familiari, i rapporti di amicizia e, ovviamente, la montagna, che non fa solo da sfondo alla narrazione.
Boschi, valli, torrenti, laghi, cime da raggiungere sono, infatti, protagonisti di questo libro che è anche romanzo di formazione e rappresentano la bellezza ma anche la fatica e il sacrificio.
In uno stile sobrio e preciso, semplice ma mai banale, evocativo e intenso, Cognetti scandaglia i sentimenti, le fragilità, i pudori che caratterizzano i rapporti padre-figlio e quelli amicali fra maschi.
Pietro è un bambino che vive in città e ha un carattere solitario. I genitori di Pietro amano la montagna e scoprono in un paesino ai piedi del Monte Rosa il luogo giusto dove trascorrere il periodo estivo. Pietro, dunque, durante le estati ha modo di fare amicizia con Bruno, un ragazzino del posto che si occupa di portare le mucche al pascolo. Nello stesso periodo inizia ad accompagnare suo padre nelle camminate verso la cima.
Pietro racconta le scoperte e le avventure condivise con l’amico Bruno, ma anche le incomprensioni, i sensi di colpa vissuti nel rapporto con il padre; racconta la sua esperienza della montagna che man mano impara ad amare.
Le vicende si svolgono quasi tutte all’aperto, in alta quota e l’autore descrive minuziosamente tutti i paesaggi naturali che si susseguono nella narrazione.
Dice Bruno: “siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare.”
È un romanzo pervaso anche di malinconia, malinconia per un mondo che cambia, per le separazioni e per i rimpianti. E’ un romanzo da amare, suscita interesse e amore per la montagna e commuove nel profondo.
Pubblicato a novembre 2016 ha riscosso subito un grande successo ed è stato tradotto in 30 paesi.
Le otto montagne ha vinto il Premio Strega 2017 dopo essersi aggiudicato il Premio Strega Giovani 2017.
(Alessandra)
E’ la storia di un bambino che diventa adulto raccontata in prima persona.
Al centro della storia ci sono i rapporti familiari, i rapporti di amicizia e, ovviamente, la montagna, che non fa solo da sfondo alla narrazione.
Boschi, valli, torrenti, laghi, cime da raggiungere sono, infatti, protagonisti di questo libro che è anche romanzo di formazione e rappresentano la bellezza ma anche la fatica e il sacrificio.
In uno stile sobrio e preciso, semplice ma mai banale, evocativo e intenso, Cognetti scandaglia i sentimenti, le fragilità, i pudori che caratterizzano i rapporti padre-figlio e quelli amicali fra maschi.
Pietro è un bambino che vive in città e ha un carattere solitario. I genitori di Pietro amano la montagna e scoprono in un paesino ai piedi del Monte Rosa il luogo giusto dove trascorrere il periodo estivo. Pietro, dunque, durante le estati ha modo di fare amicizia con Bruno, un ragazzino del posto che si occupa di portare le mucche al pascolo. Nello stesso periodo inizia ad accompagnare suo padre nelle camminate verso la cima.
Pietro racconta le scoperte e le avventure condivise con l’amico Bruno, ma anche le incomprensioni, i sensi di colpa vissuti nel rapporto con il padre; racconta la sua esperienza della montagna che man mano impara ad amare.
Le vicende si svolgono quasi tutte all’aperto, in alta quota e l’autore descrive minuziosamente tutti i paesaggi naturali che si susseguono nella narrazione.
Dice Bruno: “siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare.”
È un romanzo pervaso anche di malinconia, malinconia per un mondo che cambia, per le separazioni e per i rimpianti. E’ un romanzo da amare, suscita interesse e amore per la montagna e commuove nel profondo.
Pubblicato a novembre 2016 ha riscosso subito un grande successo ed è stato tradotto in 30 paesi.
Le otto montagne ha vinto il Premio Strega 2017 dopo essersi aggiudicato il Premio Strega Giovani 2017.
(Alessandra)
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