Alessandro Garigliano, Mia figlia, don Chisciotte
<<...mia figlia - al pari di don Chisciotte - anacronistica come tutti i bambini, incarna una utopia errante utile a rivelare un sistema sociale civile economico molto più assurdo della sua ingenua follia e di quella del Cavaliere>> Una storia tenera e affascinate quella contenuta in questo libro. La storia del rapporto tra un papà e sua figlia spiegato e raccontato attraverso il paragone con il "Don Chisciotte" di Cervantes. Lei, la figlia, una principeffa pronta a esplorare il mondo con la sua prospettiva da bambina, con il suo entusiasmo da treenne. Lui, il papà, che cerca, come Sancio nel romanzo, di contenerla, di indirizzarla, di proteggerla cercando, però, di non spezzare l'incanto proprio della sua giovane età. Tra le righe, tra le pagine del racconto il Don Chisciotte, il romanzo oggetto di studio e di ricerca da parte del papà che, a casa e senza lavoro, si finge agli occhi della figlia uno studioso del Cervantes, un moderno cantastorie