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Visualizzazione dei post da gennaio 4, 2024

Stiamo leggendo: Mathias Gatza, Il mago della luce, Neri Pozza, 2013

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  Cari lettori e care lettrici,  la parola che ha ispirato la scelta del libro che stiamo leggendo in questi giorni è: ardente. Il libro prescelto è Il mago della luce di Mathias Gatza. La storia comincia a Dresda nel 2002. Le acque dell’Elba hanno appena invaso la città e, dalla grata di un impianto di depurazione, un anonimo storico dell’arte ripesca un prezioso libretto del XVII secolo stampato con rari caratteri a piombo che descrive la vita e le opere di un misterioso artista barocco di nature morte: Silvius Schwarz, un pittore sassone di cui esistono solo due opere, dall’attribuzione tra l’altro incerta. Il biografo, il compositore Leopold, narra di aver fatto ricorso alla stampa perché incapace di scrivere a mano quanto desiderava comunicare ai posteri, l’ossessione che permeò l’intera esistenza del suo amico artista: riprodurre la realtà nel modo più fedele possibile, catturando l’essenza delle cose. Da quel momento in poi Silvius Schwarz, il naturamortista stranamente assente