Eric-Emmanuel Schmitt, Concerto in memoria di un angelo
Non faccio un mazzo mettendo fiori sparsi, cerco i fiori in funzione del mazzo. Eric-Emmanuel Schmitt Questo libro di racconti è concepito come un'unica opera, un unico progetto che ha un inizio un centro e una fine. Le storie di questo libro sono a metà tra essere storie di libertà o storie di determinismo. L'avvelenatrice: una anziana signora serial killer di provincia che, affascinata dal nuovo giovane parroco decide di confessare di aver ucciso i suoi mariti nella speranza, così, di rendere contento e fiero di lei il religioso, per poi scoprire che il sacerdote non sarebbe rimasto al suo fianco. Il ritorno: un marinaio che, trovatosi di fronte la brutta notoizia della perdita di una delle figlie, capisce l'importanza della sua famiglia e decide di non lavorare più come marinaio. Concerto in memoria di un angelo: una storia di amicizia e di ambizioni di due ragazzi che nel corso della loro vita si ritrovano come Caino e Abele, ma a ruoli invertiti.