Eric-Emmanuel Schmitt, Concerto in memoria di un angelo


Non faccio un mazzo mettendo fiori sparsi, cerco i fiori in funzione del mazzo.
Eric-Emmanuel Schmitt

Questo libro di racconti è concepito come un'unica opera, un unico progetto che ha un inizio un centro e una fine.

Le storie di questo libro sono a metà tra essere storie di libertà o storie di determinismo.

L'avvelenatrice: una anziana signora serial killer di provincia che, affascinata dal nuovo giovane parroco decide di confessare di aver ucciso i suoi mariti nella speranza, così, di rendere contento e fiero di lei il religioso, per poi scoprire che il sacerdote non sarebbe rimasto al suo fianco.

 Il ritorno: un marinaio che, trovatosi di fronte la brutta notoizia della perdita di una delle figlie, capisce l'importanza della sua famiglia e decide di non lavorare più come marinaio.

Concerto in memoria di un angelo: una storia di amicizia e di ambizioni di due ragazzi che nel corso della loro vita si ritrovano come Caino e Abele, ma a ruoli invertiti.

Un amore all'Eliseo: la storia di amore e odio di una coppia presidenziale francese.

Ciascun sentimento porta con sè il proprio contrario, come ciascun tessuto la propria fodera: non c'è amore che sia privo di odio.

(Barbara)

Commenti