Silvia Ferreri - La Madre di Eva


Ci sono libri che si incontrano per caso. Non sempre quando si entra in libreria si ha una meta, uno scopo.
Così nel mio girovagare ho incontrato "La Madre di Eva" e l'ho fatto mio.
Ho cominciato a leggere senza sapere bene cosa aspetarmi e non sono rimasta delusa.

E' stata una lettura avida, le pagine del libro scorrevano via velocissime. Non è stato dificile entrare nella storia.

Chi racconta la storia è la madre di Eva e lo fa da una clinica serba mentre aspetta la fine dell'operazione che porterà la figlia al cambiamento di sesso.

E' un dialogo a senso unico quello della madre a Eva. Tutto il libro è una dimostrazione di amore bellissima, commovente.
"Il tempo non conta. Il tempo non esiste più. Si è fermato. Ricomincerà solo quandoti sveglierai e mi guarderai con i tuoi occhi nuovi di zecca. Punto zero dell'anno zero. Da lì gli orologi ricominceranno a battere. da lì dovremo cercare un nuovo modo di guardarci, di chiamarci, di parlare".
E' un racconto che parte dal cuore, senza pregiudizi e questa è la cosa che mi ha colpito più positivamente fra tutte. Silvia Ferreri racconta i sentimenti, il punto di vista della madre.

Le madri perfette non esistono. La madre di Eva è una persona normale, non è una superdonna è una mamma che si fa guidare dall'amore e che fa anche scelte sbagliate, non solo scelte giuste. Non è una mamma perfetta. E' una mamma e basta.

Barbara



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