Margaret Atwood, La donna che rubava i mariti, Ponte delle Grazie, 2023
Abbiamo estratto la parola: donna. E in seguito a consultazione abbiamo scelto di leggere questo romanzo che affronta lo scomodo tema della malvagità femminile.
Mercoledì 24 gennaio 2024 ci siamo incontrate per parlare della nostra esperienza di lettura de "La donna che rubava i marit" di Margaret Atwood (Titolo originale “The Robber Bride”). Abbiamo parlato e discusso tanto, stavolta, infatti abbiamo espresso tutte delle perplessità e curiosità sugli eventi raccontati e soprattutto su Zenia, che sembrerebbe essere la protagonista, la donna appunto che rubava i mariti, il cui nome aleggia in tutto il romanzo, ma che protagonista non è.
Siamo alla fine tutte d’accordo che le protagoniste del romanzo siano tre amiche Charis, Roz e Tony, che nulla hanno in comune se non l’esperienza di Zenia, una presenza inquietante, non solo nelle loro vite ma anche nella economia della storia. La loro amicizia, si è saldata grazie al supporto reciproco e alla solidarietà femminile nel fronteggiare i disastri provocati dal passaggio del ciclone Zenia nelle loro vite.
Siamo in Canada, Toronto. Anni '90. Tony è intelligente, colta, è una studiosa di storia e guarda al passato, Charis è in ogni epoca, guarda il mondo attraverso i sensi, Roz è proiettata verso il futuro, è una donna forte, l'unica ad avere un buon rapporto con il padre. Sono tre amiche che scoprono all’improvviso che il passato, che speravano di aver sepolto, è tornato a minacciarle.
Le vite delle tre protagoniste sono ben scandagliate e Atwood tratteggia magistralmente le esperienze e i dolori che hanno formato la personalità di ognuna, fino all’incontro con quella che sembra l’incarnazione del male assoluto, non tanto perché riesce a portar via a ognuna il compagno/marito, ma soprattutto perché riesce a conquistare la loro fiducia, a entrare in empatia con loro, ingannandole, per poi tradirne la fiducia.
Ma chi è Zenia? È veramente esistita? E che fine fa?
quale delle versioni che Zenia ha dato di sé stessa è vera?
A questi interrogativi ognuna di noi ha dato risposte diverse, nel senso che abbiamo interpretato in maniera diversa quanto letto. Sì, perché nel romanzo c’è anche il giallo, oltre al dramma, ma soprattutto un alone di mistero che circonda Zenia e il suo personaggio. È proprio questa mancanza di introspezione relativa a Zenia che ci ha un po’ lasciate perplesse. Per qualcuna di noi Zenia è un personaggio realmente esistito, per qualche altra invece si tratta di un espediente letterario per indagare invece l’animo e la fragilità femminile, le paure e i traumi non risolti dell’infanzia, una sorta di alter ego delle protagoniste.
Per quanto riguarda gli uomini, essi in questo romanzo sono sì presenti, ma non protagonisti e appaiono fragili, oggetto di amore o desiderio di conquista delle donne, ma in maniera inconsapevole e assente; bisognosi di protezione, dispensatori, loro malgrado, di dolore e felicità.
Altro tema dominante rilevato è stato quello della guerra, sia nella biografia che negli interessi delle protagoniste.
Il finale del romanzo è un po’ a sorpresa e per qualcuna di noi ha rappresentato una delusione, mentre per qualche altra l’unico epilogo possibile.
La lettura all’inizio si è presentata un po’ ardua in quanto ci siamo accorte presto che ad ogni capitolo la storia veniva riavvolta per arrivare allo stesso punto, l’incontro di Charis, Roz e Tony con Zenia; ma dopo questa prima fase di spaesamento, siamo andare avanti spedite e la lettura si è fatta più avvincente. Il romanzo ci è piaciuto e qualcuna di noi ha deciso di rileggerlo per riannodare qualche filo perso e per verificare se è possibile trovare una nuova chiave interpretativa.
Chi è interessato a iscriversi al gruppo di lettura può scriverci a unapanchinaperleggere@gmail.com
Mi è piaciuto il tuo post! La tua prospettiva aggiunge profondità all'argomento. Non vedo l'ora di saperne di più.
RispondiEliminaciao finalmente abbiamo finito di leggere il libro e ci siamo incontrate per parlarne, nel post modificato trovi il resoconto, attendiamo le tue impressioni
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