Carla Cucchiarelli - Quello che i muri dicono
Roma è una città molto grande, circondata da un GRA di ben 68 KM. Il centro è considerato patrimonio dell’Unesco, mentre le periferie (da Ostiense a Via del Trullo) sono prese in considerazione solo quando i politici vogliono raccogliere voti.
Eppure i muri delle periferie offrono un altro genere di testimonianza (per esempio riproducono varie immagini di Pasolini).
Carla Cucchiarelli, giornalista, vicecaporedattore di TGR Lazio, appassionata di tematiche sociali e di arte, ne parla nel suo libro ”Quello che i muri dicono”.
Gli autori dei murales usano il muro come un foglio bianco e lo spray come una matita.
E’ quella che viene chiamata “street art”, meta di visite turistiche e culturali.
Sono rappresentati Pasolini, i suoi attori preferiti e i ragazzi di periferia, ma anche uomini qualunque, come, per esempio, Gaetano, rigattiere ambulante di Via Giolitti, che viene dipinto su un muro vicino alla Stazione Termini.
(Francesca)
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