Maria Rosaria Valentini, Magnifica

Maria Rosaria Valentini, Magnifica, Sellerio, 2016




Storia di donne narrata da una donna.

Storia che si snoda lungo tre generazioni e che parla di amore, l’amore che supera pregiudizi e barriere sociali.

La vicenda si svolge in un imprecisato paese dell’Appennino abruzzese, nel secondo dopoguerra.

Qualche acacia resiste ma a dominare è l’odore di calcinacci, di pietre, di sabbia, di terra franosa e di ferraglie. Le macerie ingozzano gli ultimi orli della paura. In mezzo a un niente, la speranza non ha corpo; nessuno può toccarla, nessuno può succhiare da una sua mammella assicurandosi un colostro che nutra l’avvenire. Eppure la speranza si sente. Avanza a piedi nudi. Veste assenze. Sussurra voti. Respira al fianco di chi ha fame di vita. Pace ai morti. Non c’è altro da fare. Se non inventare un inizio.

Le protagoniste sono Eufrasia, Ada Maria e Magnifica.

Eufrasia è moglie infelice di Aniceto col quale non ha un bel rapporto e del quale subisce la presenza ed è madre di Ada Maria e di Pietrino.
Ada Maria fa da mamma al fratellino più piccolo, è amorevole ma è anche una ragazza forte e determinata e si sente libera nelle sue scelte, non si lascia condizionare dalla mentalità chiusa e bigotta dei paesani, i quali in realtà dimostrano di voler bene a questa famiglia.
Un altro personaggio importante della storia è Teresa, amante e poi compagna di Aniceto. Teresina è una donna aperta, generosa e col tempo e con molto tatto diventa una seconda mamma per Ada Maria e Pietrino.

La vita riserva sorprese e dolori a tutti i protagonisti di questo romanzo.

Un incontro cambierà per sempre la vita di Ada Maria.

Anche il bosco ha un ruolo importante in questa storia, in cui attimi di felicità si alternano a duri distacchi.

Non voglio raccontare la trama di questo romanzo perché ogni singolo evento produce stupore ed emozione.

Sottolineo, invece, l'espressività dello stile, altamente simbolico, la raffinatezza del lessico, impegnativo ma trascinante, con cui l’autrice descrive ogni particolare della scena che fa da sfondo agli avvenimenti e che contribuisce a rendere bellissimo questo romanzo.

Qui, infatti, la ricchezza della natura, la quotidianità della vita di paese per certi aspetti ancora arcaica e la complessità dei sentimenti vengono rese con una lingua colta, espressiva, straordinariamente suggestiva.

La valle vaneggiava di verde

(Alessandra)



Commenti

  1. bellissima presentazione per un libro davvero magnifico che mi ha regalato emozioni forti richiamando sensazioni a me famigliari, direi ancestrali. Un linguaggio raffinato ed evocativo grazia al quale il paesaggio e i personaggi sono descritti in modo viscerale con uno stile trascinante e colto. Una storia che stupisce.

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  2. Questo libro è piaciuto tantissimo anche a me. Trovo bellissima la figura di Ada Maria che cresce e si evolve per tutto il romanzo. Da leggere con i fazzoletti a portata di mano.

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