Lalla Romano, Le parole tra noi leggere
Lalla Romano – Le parole tra noi leggere, Einaudi 1969
Vincitore del Premio Strega nel 1969, il libro è un autoritratto del rapporto tra una madre – la narratrice stessa - e il figlio.
Uno stream of consciousness di sensazioni, ricordi e attimi vissuti. È un po’ un monologo cronologico che questa madre racconta, entrando nella sua vita e quindi in quella del figlio, a partire dalla sua infanzia.
Il loro legame è complicato, soprattutto nell’età adolescenziale, quando il ragazzo inizia ad attraversare quei momenti di criticità comuni a tutti: un continuo tira e molla tra di loro.
La lettura non è scorrevole, proprio perché la tematica affrontata è seria e reale, c’è quindi bisogno di calarsi nei panni della scrittrice e della sua psicologia.
Il titolo, Le parole tra noi leggere, è un verso di una poesia di Eugenio Montale, ma di leggero non c’è molto, ogni parola è pesata e fa trasparire i turbamenti e le ansie di una madre.
Il libro è disponibile in versione digitale su MLOL, scaricando l’app MLOL reader potete leggerlo sui vostri dispositivi elettronici (io l’ho letto dallo smartphone).
Per avere maggiori informazioni potete consultare la sezione del blog dedicata ai Servizi per i lettori.
(Alessia)
Vincitore del Premio Strega nel 1969, il libro è un autoritratto del rapporto tra una madre – la narratrice stessa - e il figlio.
Uno stream of consciousness di sensazioni, ricordi e attimi vissuti. È un po’ un monologo cronologico che questa madre racconta, entrando nella sua vita e quindi in quella del figlio, a partire dalla sua infanzia.
Il loro legame è complicato, soprattutto nell’età adolescenziale, quando il ragazzo inizia ad attraversare quei momenti di criticità comuni a tutti: un continuo tira e molla tra di loro.
Io gli giro intorno: con circospezione, con impazienza, con rabbia.
Adesso, gli giro intorno; un tempo invece lo assalivo. Ma anche adesso ogni tanto – raramente – sbotto. Allora lui mi guarda con la sua famosa calma e dice: – Tu mi manchi di rispetto!
La lettura non è scorrevole, proprio perché la tematica affrontata è seria e reale, c’è quindi bisogno di calarsi nei panni della scrittrice e della sua psicologia.
Il titolo, Le parole tra noi leggere, è un verso di una poesia di Eugenio Montale, ma di leggero non c’è molto, ogni parola è pesata e fa trasparire i turbamenti e le ansie di una madre.
La mia collera di ora dev’essere un residuo delle antiche battaglie, quando io reagivo come se lui fosse una parte di me che tradiva se stessa e dunque mi tradiva. Ai miei assalti e assedi ormai più che altro ammirativi, lui oppone freddezza, noia e perfino gentilezza (distratta). Ma soprattutto io non rinunzio a tentare di conoscerlo, discorsivamente voglio dire. So bene che le domande sono un sistema sbagliato; ma ci ricasco. Lui è seduto davanti a me, immerso in un libro (magari un fumetto). Io provo a incominciare un discorso, e per di più su temi generali. Senza alzare il capo risponde: – Non so.
Il libro è disponibile in versione digitale su MLOL, scaricando l’app MLOL reader potete leggerlo sui vostri dispositivi elettronici (io l’ho letto dallo smartphone).
Per avere maggiori informazioni potete consultare la sezione del blog dedicata ai Servizi per i lettori.
(Alessia)
Commenti
Posta un commento