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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Il paradosso dell'ignoranza da Socrate a Google

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Nel libro "Il paradosso dell'ignoranza da Socrate a Google" di Antonio Sgobba, il cui vero titolo, in realtà, è un punto interrogativo scritto in rosso, si sottolinea che l'errore non è ignoranza. Si può studiare ciò che si sa di non sapere, ma non si può far nulla di fronte a ciò di cui si ignora l'esistenza"; la nostra stessa incompetenza nuoce alla nostra capacità di riconoscere la nostra incompetenza".  Sgobba sostiene che l'ignoranza non si può eliminare e allora sposta la sua attenzione sulla funzione sociale dell'ignoranza e sul rapporto con Google e il Web. L'ignoranza  ha una funzione sociale  e costituisce un grande vantaggio evolutivo, perché permette agli uomini  di collaborare tra di loro e di strutturarsi in comunità, altrimenti gli uomini sarebbero autosufficienti, egoisti e per niente disposti a collaborare. Per quanto riguarda Google e il Web, hanno creato nell'uomo l'illusione di essere onnisciente. Nel

Marilena Renda, Regali ai fantasmi

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Marilena Renda, Regali ai fantasmi , Mesogea, 2017     Dato che i miei genitori sono morti, nella mia famiglia siamo rimasti io, mia zia e mia sorella, più un certo numero di altri parenti. Mia sorella è sordomuta ma non malata, ecco perché finora di lei si è occupata mia zia. Ora tocca anche a me, penso. Vorrei capire se lei mi piace veramente oppure no: dopo che è nata erano tutti troppo isterici, tutti presi dalla loro difficoltà di capire cosa fare, era impossibile capirci qualcosa. Poi sono passati gli anni, io non sapevo che fare, c’erano troppe cose che non sapevo dire, non sopportavo più nessuno di loro, avevo l’età che me ne volevo andare, mi annoiavano troppo le cose attorno. Il silenzio di Vittoria aveva fatto un silenzio più grande e gettato lo sconforto nella nostra vita, questo pensavo. La protagonista di questo romanzo parla in prima persona e ricostruisce in un flusso di pensieri e di ricordi il rapporto con la sorella minore sordomuta. È come se provasse a

Maria Rosaria Valentini, Magnifica

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Maria Rosaria Valentini, Magnifica , Sellerio, 2016 Storia di donne narrata da una donna. Storia che si snoda lungo tre generazioni e che parla di amore, l’amore che supera pregiudizi e barriere sociali. La vicenda si svolge in un imprecisato paese dell’Appennino abruzzese, nel secondo dopoguerra. Qualche acacia resiste ma a dominare è l’odore di calcinacci, di pietre, di sabbia, di terra franosa e di ferraglie. Le macerie ingozzano gli ultimi orli della paura. In mezzo a un niente, la speranza non ha corpo; nessuno può toccarla, nessuno può succhiare da una sua mammella assicurandosi un colostro che nutra l’avvenire. Eppure la speranza si sente. Avanza a piedi nudi. Veste assenze. Sussurra voti. Respira al fianco di chi ha fame di vita. Pace ai morti. Non c’è altro da fare. Se non inventare un inizio. Le protagoniste sono Eufrasia, Ada Maria e Magnifica. Eufrasia è moglie infelice di Aniceto col quale non ha un bel rapporto e del quale subisce la presenza ed è ma

Di Martino, Cammarata: Un mondo raro. Vita e incanto di Chavela Vargas

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E se vogliono sapere del tuo passato è meglio raccontare una bugia digli che vieni da lì, da un mondo raro che non sai piangere e non te ne intendi d'amore e che non hai mai amato. Da un " mondo raro " veniva Chavela Vargas. E' stata una vita avventurosa e strana la sua e i due cantautori Di Martino e Cammarata hanno cercato, in questo libro di raccontare la sua storia. Io, che non conoscevo niente della storia di questa cantante e che sono pressocchè digiuna nella musica latinoamericana della seconda metà del 1900, sono rimasta affascinata da questa figura che rimane sempre in bilico tra la sobrietà e l'eccesso, che ha avuto la forza di sparire dalle scene per oltre vent'anni e che è ritornata, quando tutti la credevano morta più brava e apprezzata di prima. Di Martino e Cammarata hanno fatto un bel lavoro di ricerca e sono riusciti ad armonizzare bene i documenti e le informazioni alle quali hanno avuto accesso rendendo il racconto